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Iniziamo con la definizione di parodonto;
viene definito come il tessuto mediante il quale i denti sono ancorati alle ossa mascellari. Questo tessuto è costituito dalla gengiva dal cemento radicolare, legamento parodontale e osso alveolare.
Si parla di PARODONTITE quando siamo in presenza della patologia, comunemente conosciuta come PIORREA, una malattia che, se non trattata adeguatamente, può portare nella sua fase finale alla caduta degli elementi dentali colpiti.
Proprio a causa della sua severità, questa patologia va adeguatamente prevenuta prima ancora di essere curata.
Quali sono i sintomi?
- Infiammazione alle gengive: importante campanello d’allarme.
- Sanguinamento delle gengive: può avvenire spontaneamente, durante lo spazzolamento o durante la masticazione degli alimenti.
- Tumefazione delle gengive: gengive gonfie, e dolenti.
- Sensibilità delle gengive: diventano dolenti al contatto con lo spazzolino oppure con cibi particolarmente duri.
- Sensibilità dentale: soprattutto al contatto con alimenti molto caldi, molto freddi o molto dolci.
- Alitosi: conosciuta come BROMOPNEA.
- Recessione gengivale: avviene quando le gengive si ritirano lasciando scoperta la radice del dente.
- Mobilità dentaria: si riferisce a casistiche che hanno già raggiunto uno stadio avanzato e dove c'è una progressiva distruzione dei loro tessuti di sostegno.
- Perdita dei denti: caduta degli elementi dentali coinvolti. Questo sintomo indica una piorrea trattata in modo scorretto oppure non gestita.
Quanti stadi ha la parodontite?
In teoria la parodontite ha 4 stadi e viene diagnosticata in base alle tasche gengivali cioè eccessiva profondità del solco gengivale.
Il solco è quello spazio stretto e poco profondo situato ai lati del dente e, quando si viene a creare troppo spazio tra quest'ultimo e la gengiva, può essere la prima avvisaglia della presenza di una sacca dentale, misurate dall'odontoiatra con uno strumento denominato SONDA PARODONTALE.
Stadi 1 e 2:
Quando le tasche gengivali sono superiori ai 4 millimetri, presentano sanguinamento al sondaggio e una quantità di placca superiore al 25%.
Stadi 3 e 4:
Quando sono presenti una o più tasche superiori ai 6 millimetri, con sanguinamento e placca superiore al 40%.
Quali sono le cause?
- Il fumo
- Scarsa igiene dentale
- Presenza di una protesi dentale inserita in modo non corretto.
- Carenze vitaminiche
- Basse difese immunitarie
- Gravidanza
- Squilibri ormonali (pubertà e menopausa)
- Terapie farmacologiche (cortisonici, antidepressivi, medicinali contro l'ipertensione)
- Diabete
- Predisposizione genetica
- Altre patologie in corso
C'è trattamento per la parodontite o piorrea?
Sì, anche se il miglior trattamento continua ad essere la PREVENZIONE, in una fase iniziale essistono tecniche per rimuovere il tartaro e batteri dalla superficie dei denti e da sotto le gengive. Lo si può effettuare utilizzando un dispositivo ad ultrasuoni, levigare le superfici radicolari, scoraggiando ulteriormente l'accumulo di tartaro e di endotossine batteriche abbinato all'asunzione di antibiotici.
In una fase più avanzata della patologia, essistono interventi chirurgici per ridurre le tasca, come innesti di tessuti molli, innesto osseo, rigenerazione dei tessuti e applicazione di un derivato dello smalto.
Come prevenirla?
Noi consigliamo pulizie costanti con dentifricio e spazzolino dopo ogni pasto, almeno tre volte al giorno, l'utilizzo del filo interdentale, scovolini, idropulsori e collutori.
Si consiglia inoltre di sottoporsi all’igiene dentale professionale almeno due volte all'anno.
Ricorda, se le gengive sanguinano, non è una condizione normale.
"Lo studio Dentistico Melita Dental ha uno staff di professionisti competenti che possono diagnosticare in modo preciso la malattia, e soprattutto in tempo per poter agire tempestivamente"