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Per eseguire questo trattamento, il parodontologo esegue una pulizia accurata, rimuovendo il tartaro e la placca batterica che lo spazzolino non è in grado di pulire. Questa procedura viene spesso eseguita su pazienti affetti da parodontite nei casi in cui questa non sia molto avanzata, motivo per cui è nota anche come curettage parodontale.
Quali strumenti utilizza l'odontoiatra e come si svolge la seduta?
Si tratta di un trattamento complesso e viene eseguito con strumenti denominati CURETTE GENGIVALI.
Dobbiamo ricordare che il curettage dentale è un processo che può essere piuttosto fastidioso per il paziente, motivo per cui viene utilizzata l'anestesia locale.
Fase 1: Raschiatura
La prima fase di un curettage dentale, solitamente svolta per quadrante, consiste nella raschiatura del dente al di sotto della gengiva. Una volta anestetizzata l'area, inizia la detartrasi a ultrasuoni e poi l'utilizzo delle curette.
Fase 2: Pulizia
La seconda parte del curettage o levigatura radicolare per quadrante consiste nel lucidare i denti, lasciandoli lisci e brillanti. In questa fase, il dente viene pulito a fondo e vengono rimosse le macchie a trama ruvida.
La levigatura radicolare o curettage gengivale è dolorosa?
Poiché viene eseguita con anestesia locale, la levigatura radicolare non è dolorosa e non fa male. Tuttavia, il paziente può avvertire un leggero disagio dopo la fine dell'anestesia e per alcuni giorni dopo l'intervento.
Quali sono le tipologie di curettage?
Esistono due tipi:
- Curettage gengivale per quadrante a cielo chiuso. Si tratta di un procedimento meccanico e quasi indolore. La superficie della radice dentale viene liberata da placca e altri depositi, poi levigata.
- Curettage a cielo aperto. Si parla in questo caso di un piccolo intervento chirurgico. La gengiva viene scollata dall’osso e poi fissata nuovamente con punti di sutura, dopo la rimozione di tartaro e placca.
Di solito la prima tipologia viene scelta quando la tasca è al di sotto dei 3,5mm, mentre ila seconda quando è tra i 3,5 e i 5mm di profondità.
Ogni quanto e consigliato sottoporsi a questo trattamento?
Gli specialisti dello Studio Dentistico Melita Dental consigliano di ricorrere al curettage almeno due volte l’anno. Ciò è da effettuare anche in ottica di prevenzione e per migliorare la sensibilità gengivale.
Comunque sarà il tuo dentista a dirti ogni quanto dovresti sottoporti a questa pratica, in base alla condizione delle tue gengive, al tuo stile di vita (alimentazione o fumo di sigaretta, ad esempio) e ad altri fattori, in modo da ottimizzare i risultati e garantire la tua salute dentale.
Che rischi ci sono facendo questo trattamento?'
Nei giorni successivi al trattamento, il fastidio di cui abbiamo parlato, può essere accompagnato anche da maggiore sensibilità dentale, dopo lo sgonfiamento gengivale.
Se si parla di Curettage a cielo aperto i rischi sono quelli di un vero e proprio intervento chirurgico, per quanto piccolo sia.
La levigatura deve essere proporzionata alla problematica. Se eccessiva infatti, può indebolire i denti, danneggiando lo smalto.
LO STUDIO DENTISTICO MELITA DENTAL CONSIGLIA DOPO IL TRATTAMENTO
- Spazzolare i denti con delicatezza
- Scegliere alimenti molli
- Munirsi di scovolino per la pulizia interdentale, chiedendo consiglio al proprio dentista
- Non fumare
- Assumere analgesici e antinfiammatori, se prescritti